Il diesel moderno

IL DIESEL MODERNO: BRILLANTE, PULITO E CONVENIENTE

I diesel  moderni  sono  tra le  soluzioni attuali al problema dell’ambiente

I nuovi motori diesel sono sinceri: con la normativa Euro6d-Temp, consumatori ed ambiente saranno più tutelati

Tutta la nuova gamma Mazda è Euro6d-Temp con un anno di anticipo rispetto alle nuove norme. Mazda continuerà a sviluppare il motore diesel, insieme ad un ampio ventaglio di soluzioni tecnologiche

 

Il consumatore è disorientato

Il mercato automobilistico italiano nel 2018 sta vivendo una forte incertezza da parte dei consumatori nella scelta della tipologia di motorizzazione, dopo diversi anni di equilibrio. I consumatori sono infatti disorientati dalle notizie dei media sul “Dieselgate”, dagli annunci di alcune amministrazioni locali che penalizzano la circolazione dei motori diesel, dall’annuncio di alcuni costruttori che hanno deciso di non produrre più motori diesel.

A questo punto, il consumatore si trova di fronte a un bivio. Qual è la scelta migliore tra:

– Acquistare un’auto con la motorizzazione a gasolio più adatta alle proprie esigenze perché appagante dal punto di vista del piacere di guida, più efficiente e dunque più economica

– Scegliere un’altra tipologia di alimentazione, magari non altrettanto appagante ed efficiente


Di seguito gli approfondimenti necessari  per una scelta consapevole.

I costruttori hanno investito per ridurre le emissioni inquinanti

Negli ultimi anni i costruttori automobilistici hanno investito in maniera importante per ridurre le emissioni inquinanti, molto di più di quanto non si sia fatto in altri settori. I moderni diesel, ad esempio, che oggi sono sottoposti ai più severi test omologativi (ciclo WLTP+RDE), si dimostrano tra i motori a maggior efficienza sia per consumi di carburante che per emissioni inquinanti. Con le nuove procedure di omologazione, che affiancano a test di laboratorio anche rilevazioni su strada, i valori relativi ad emissioni e consumi saranno più rappresentativi delle condizioni reali di guida, a vantaggio dei consumatori e dei regolatori, sia a livello nazionale che dell’UE*.

 

Con una vettura omologata Euro6d-Temp non esisteranno più grandi differenze tra consumi dichiarati e reali.


I diesel non sono tutti uguali

C’è differenza tra diesel di vecchia generazione e diesel moderni. I moderni motori diesel Euro6 devono emettere circa l’85% di NOx (composti gassosi legati alla qualità dell’aria che respiriamo) in meno rispetto ad esempio ai propulsori diesel EURO3 (normativa valida sino al 2005).

Tabella con valori massimi di emissioni di ossidi di azoto (NOx) per i veicoli nuovi con motore diesel al variare delle normative omologative Euro.

L’importanza di svecchiare il parco auto circolante in Italia

Oggi in Italia il parco auto circolante è composto da più di 7.5 milioni di automobili ante Euro3 (pertanto con 17 anni di anzianità) di cui ben 1,5 milioni Euro 0*. Questo vuol dire che al ritmo attuale di vendita, secondo UNRAE, il mercato impiegherebbe ancora 14 anni per sostituirle tutte.

Lo svecchiamento del parco circolante, è un fattore chiave per il miglioramento della qualità dell’aria. La tecnologia migliore è quella più adatta alle condizioni di guida e al luogo dove l’autoveicolo marcerà. Non esiste pertanto una tecnologia ideale, bensì è necessario disporre di un ventaglio di soluzioni tecnologiche; ad esempio il motore ideale per muovere linee SUV di medie e grandi dimensioni, è il diesel dotato di elevata coppia e bassi consumi.

Parco circolante auto Italia al 31/12/2017 (fonte UNRAE)

Secondo gli esperti

Uno studio del Politecnico di Milano su un campione di cinque città italiane – Milano, Genova, Firenze, Parma e Perugia dimostra che le automobili ed i trasporti motorizzati in generale sono la causa di solo il 10,2% delle emissioni di CO2; il restante quasi 90% dipende infatti dalle attività di riscaldamento degli edifici (circa il 65%) e dalle attività industriali (circa il 25%).


Tra gli stessi diesel Euro6 c’è differenza

Con la omologazione Euro6 introdotta nel 2014 i limiti di emissione nocive di NOx sono molto bassi (0,08g/km). Da settembre 2018, pur non cambiando i limiti di emissioni nocive il ciclo di prova è passato dal vecchio NEDC al più stringente WLTP che sottopone le auto a test di laboratorio più severi.

Da settembre 2019 entrerà in vigore la normativa Euro6d-Temp: ai test di laboratorio WLTP si dovranno effettuare le rilevazioni su strada (test RDE) che in precedenza non venivano mai effettuate. Con l’omologazione Euro6d-temp, pertanto, il consumatore avrà più certezza che le emissioni e i consumi dichiarati siano in linea con quelli reali.

Tabella con valori di emissioni per i veicoli nuovi con motore diesel

 

 

Mazda è già proiettata nel futuro

Mazda è oggi tra le poche case costruttrici di automobili a poter vantare una gamma* di veicoli conformi alla futura normativa Euro6d-Temp. (*Mazda2, Mazda6, Mazda CX-5, Mazda CX-3, Mazda MX-5)

Già dal 2012 segue una strategia spesso fuori dal coro e che ha portato a risultati brillanti ed al conseguimento di tantissimi riconoscimenti internazionali, oltre che al successo di vendite in tutto il mondo.

Mazda, nel suo percorso di ricerca della combustione ideale, ha sempre creduto nel potenziale dei propulsori ad alimentazione “tradizionale” inclusi i propulsori diesel; nel 2012 in particolare, ha presentato i nuovi motori diesel dotati dell’innovativa Skyactiv Technology che, grazie a diverse soluzioni esclusive, prime fra tutte il più basso rapporto di compressione per un motore diesel al mondo, erano già conformi alla normativa Euro6 con 2 anni di anticipo rispetto all’introduzione di tale standard (divenuto obbligatorio solo nel 2014).

 

Essere puliti ed efficienti significa rinunciare al piacere di guida?

Oggi, grazie all’evoluzione della Skyactiv Technology, l’essere conformi alle stringenti norme Euro6d-temp non ha pregiudicato il tipico piacere di guida delle autovetture Mazda; il connubio tra diverse soluzioni tecniche – ad esempio il basso rapporto di compressione, l’utilizzo di una doppia turbina a geometria variabile, l’utilizzo di iniettori piezoelettrici, il sistema DE-Boost Control per la corretta gestione dell’alimentazione – permettono ai propulsori diesel 2.2L di allungare senza incertezze fino ai 5.400 giri/minuto (regime sconosciuto ai convenzionali motori diesel anche con potenze più elevate) o di avere una coppia massima di ben 445 Nm a tutto vantaggio del divertimento di guida.

 

La fine del diesel?

Diverse case automobilistiche hanno già annunciato per i prossimi anni l’abbandono del diesel. Mazda, invece, ne conferma lo sviluppo per offrirlo anche nel 2021, quando le norme omologative saranno ancora più stringenti dell’Euro6d-Temp.

Tutto questo avverrà nel pieno rispetto della strategia di Mazda che prevede un ventaglio articolato di soluzioni tecnologiche (elettrificazione ed ibridizzazione incluse), quelle giuste, al momento giusto, nel luogo giusto e concepite nel rispetto dell’ambiente ed in funzione delle esigenze dei consumatori.

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